Testi di Maestri buddhisti e non, contemporanei e del passato, trovati in rete, tradotti e riadattati.
Possa questo mio modesto contributo essere di beneficio per tutti gli esseri.
- Thupten Nyima -

  Nella cultura tibetana il "risveglio"  sarebbe  accelerato 
  dalla  presa  di  coscienza  della  nostra ‘vita  onirica’  e 
 precisamente  dalla  trasformazione  che  la  mente 
  subirebbe  in conseguenza di ripetute e intense 
 esperienze di sogno lucido. 
 Questo lavoro si propone di esaminare le pratiche 
 yogiche riferite agli stati di sonno e di sogno così 
come  sono  state diffuse  in  occidente da 
 Namkhai  Norbu e da  Tenzin Wangyal Rinpoche.  

".... Quello che sei non ha bisogno nemmeno del risveglio perché non ha mai dormito. Non conosce né sonno né veglia. La veglia ed il sonno emergono in esso. Non esiste nemmeno un dormiente e tanto meno un risvegliato. Nessun’ illuminato o qualcuno che abbia bisogno dell’illuminazione, sono solo idee. Esse emergono e poi spariscono in quello che tu sei...."
100 Divinità Pacifiche e Irate - Tibet XVIII° Sec - Lignaggio Nyingma

"... La pratica del tantra esige la convinzione dell’autenticità dei tantra, la comprensione corretta dei loro processi e della loro teoria e la fede nella loro validità in quanto metodi per raggiungere l’illuminazione. Secondo la tradizione tibetana, Buddha Shakyamouni stesso è la fonte dei tantra. Eppure questo è motivo di disputa tra gli eruditi sia occidentali che buddisti. Non solo, secondo le norme scientifiche occidentali nessuno dei testi attribuiti al Buddha - né i sutra , né i tantra – può superare il test di autenticità. Si tratta di capire se questo punto sia fondamentale per i praticanti del tantra o se per essi siano più pertinenti altri criteri...."
"..... i Libri tibetani dei morti cercano non solo di dare una risposta ai problemi del trapasso e della trasmigrazione nel bar-do, ma presuppongono altresì la conoscenza dell'intera via della vita e della dottrina buddhista della redenzione e la travasano nei loro testi sotto forma di compendio. Ciò, significa, in breve, che la vita, la conoscenza della vita, e un corretto tenore di vita sono il vero presupposto per l'apprendimento di un corretto trapasso e per la possibilità di determinare il corso del destino anche dopo la morte. Il Libro tibetano dei morti cerca di assolvere proprio a questo compito....."
".... Uno dei punti cardine del Buddhismo è il rendersi conto che i problemi che ci si presentano sono tutti generati da cause. Non sono là senza una causa; l’origine di questi problemi si trova in noi stessi. Comprendere ciò è una gran cosa, ma non è semplice per la maggior parte delle persone ...."
"...... La definizione del termine tantra - I continuum mentali in quanto tantra - Il termine tantra in riferimento alla natura di buddha - Successioni senza inizio che possono avere una fine - Le spiegazioni Nyingma e Kagyu del tantra - Il ruolo delle forme di buddha nel tantra - La presentazione Sakya - La spiegazione Gelug - Sommario ...."
".....Mi avete chiesto di parlare della pratica del Dharma nella vita quotidiana. E’ importante comprendere ciò che si vuol dire con” Dharma “. Dharma è una parola sanscrita che significa letteralmente”misura preventiva”. E’ qualcosa che si fa per evitare i problemi. Per trovare un interesse alla pratica del Dharma, bisogna riconoscere che la via comporta dei problemi. E per questo, occorre coraggio...."

".......Nel contesto dello Dzogchen a volte si afferma che la quiete non è affatto necessaria. Questo ha senso soltanto per una persona con capacità superiori; non vale per chiunque. Fare a meno di samatha non è un insegnamento Dzogchen generale, niente affatto. Nello Dzogchen, nella Mahàmudrà e nella Via di Mezzo non si insegna mai che samatha non è necessario; ciò che deve essere evitato è soltanto il suddetto difetto di samatha...."
VAJRA YOGINI