Testi di Maestri buddhisti e non, contemporanei e del passato, trovati in rete, tradotti e riadattati.
Possa questo mio modesto contributo essere di beneficio per tutti gli esseri.
- Thupten Nyima -
CHE COSA RIMANE DI NOI

Fra il 1994 e il 2004, Kalsang Dolma, una giovane tibetana profuga in Canada, compie una dozzina di viaggi in Tibet munita di una piccola videocamera e di un lettore video. Con sè porta un filmato contenente un messaggio di speranza del Dalai Lama per il suo popolo e lo mostra nelle case e nei monasteri a 103 tibetani. Tutti sono consapevoli di rischiare la propria vita pur di diffondere ed ascoltare le parole di Sua Santità. Da questa rischiosissima impresa nasce un documentario di grandissima intensità emotiva che per diversi anni è stato proiettato in sale selezionate e con le adeguate misure di sicurezza per evitare la diffusione incontrollata delle immagini. Questo per tutelare i tibetani, che consapevolmente hanno preso parte al progetto, dalle inevitabili ritorsioni del governo cinese. Gli autori del documentario, attraverso canali comunicativi privilegiati, sono sempre rimasti in contatto con i partecipanti in modo da denunciare qualsiasi episodio di ritorsione nei loro confronti. Il tempo è passato e in qualche modo anche la Cina è cambiata. Il filmato ha raggiunto Pechino e il silenzio e l'indifferenza sono diventati i peggiori nemici del popolo tibetano. Sono stati consultati i leaders della comunità tibetana in esilio ed alcuni partecipanti al documentario che nel frattempo avevano raggiunto l'India. E' stato quindi deciso di dare al filmato la più ampia diffusione possibile, in modo da rompere il silenzio e far partecipe il maggior numero possibile di persone al supporto della non violenza e alla tutela dei tibetani rimasti in patria. Quello che segue è un piccolo trailer del documentario, e questo è il
sito del progetto.

Avalokiteshvara - Sahasrabhujalokeshvara
(11 facce, 1000 braccia)
Tibet, lineage Nyingma e Gelug, XVIII° Sec.

"... I bardo non esistono al di fuori di noi, sono il contesto della nostra esperienza. Ciò è molto importante che sia compreso. Non dovete pensare di essere in uno stato intermedio, in un bardo, solamente in certi momenti. L'intero universo del samsara e del nirvana si svolge nei bardo. Dall'inizio del nostro sogno e fino al momento in cui non ci svegliamo completamente, rimaniamo sempre nei territori del bardo. Fino a che siamo intrappolati dall'attaccamento e dall'illusione dell'ego, siamo nel bardo...."