Testi di Maestri buddhisti e non, contemporanei e del passato, trovati in rete, tradotti e riadattati.
Possa questo mio modesto contributo essere di beneficio per tutti gli esseri.
- Thupten Nyima -
“...E' corretto il mio modo di meditare? Ma faro' mai qualche progresso? Raggiungero' mai il livello del mio maestro spirituale?”
Combattuta tra la speranza ed il dubbio, la nostra mente non e' mai in pace. A seconda del nostro umore, pratichiamo un giorno intensamente, e il successivo non facciamo nulla. Siamo attaccati alle piacevoli esperienze che emergono dallo stato di calma mentale, e poi abbandoniamo la meditazione quando non riusciamo piu' a rallentare il flusso dei pensieri. Non e' questo il modo giusto di praticare......"

"...Sebbene conosciamo i fatti concreti della vita e l'inevitabilità della morte, assai di rado affrontiamo apertamente questa realtà. Quando lo facciamo, il nostro istinto è di voltarci dall'altra parte. Sebbene non vogliamo confrontarci con la morte e con la paura che essa ci incute, scappare da questa scomoda verità non ci sarà di aiuto. Alla fine la realtà ci raggiungerà. Se per tutta la vita abbiamo ignorato la morte, essa ci coglierà di sorpresa. Sul letto di morte non ci sarà tempo per imparare a gestire la situazione, né vi sarà tempo per sviluppare la saggezza e la compassione che possono guidarci abilmente attraverso il territorio della morte. Lì, dovremo affrontare come meglio possiamo qualsiasi cosa incontreremo: un vero gioco d'azzardo.... "