Testi di Maestri buddhisti e non, contemporanei e del passato, trovati in rete, tradotti e riadattati.
Possa questo mio modesto contributo essere di beneficio per tutti gli esseri.
- Thupten Nyima -
"... Prima di tutto, dobbiamo sapere perché facciamo le prostrazioni. Noi non le facciamo per ingraziarci qualcuno. Non le facciamo per il Buddha. Tali concetti sono completamente errati. Il Buddha non è un dio di questo mondo. Noi ci prostriamo per purificare tutte le situazioni del passato nelle quali non abbiamo rispettato gli altri. Essendo interessati alla nostra soddisfazione e a noi stessi, abbiamo commesso molte azioni negative.
Le prostrazioni ci aiutano a riconoscere che c'e qualcosa di più significativo di noi stessi. In questo modo noi purifichiamo l'orgoglio che abbiamo accumulato attraverso innumerevoli vite pensando: "Io ho ragione", "Io sono migliore degli altri", "Io sono il più importante"...."