Testi di Maestri buddhisti e non, contemporanei e del passato, trovati in rete, tradotti e riadattati.
Possa questo mio modesto contributo essere di beneficio per tutti gli esseri.
- Thupten Nyima -
I SEGNI DELLE PROSTRAZIONI

Duemila prostrazioni al giorno, ogni giorno per decine di anni. La devozione del monaco tibetano Hua Chi non solo lascia il segno sulla sua anima ma, più prosaicamente, sul pavimento di un tempio vicino a Tongren, nella provincia di Qinghai/Amdo. Dove ormai sono evidenti le impronte impresse nel legno nel punto esatto dove da anni si mette a pregare. Hua Chi, settantenne, è anche dottore di medicina tradizionale. Da anni ogni mattina prima dell'alba viene al tempio a pregare, sempre nello stesso posto. Mette i piedi nelle impronte e si inchina, fino a toccare il suolo con la fronte, i gomiti e le ginocchia, in un rituale ormai consolidato. Una sola cosa è mutata negli anni: "Prima lo facevo tra le 2000 e le 3000 volte ogni giorno", dice il monaco. "Con l'età sono sceso a 1000".